Se sull’uso di bevande alcoliche o superalcoliche, sulle quantità, gli effetti e i danni si rincorrono voci, articoli, servizi televisivi, ancora molto poco si dice delle bevande analcoliche, quelle ricche di zuccheri, carboidrati raffinati e calorie. Eppure queste dolci bevande, sebbene abbiano il privilegio di non farci incorrere nelle multe per guida in stato d’ebbrezza, innocue certo non sono.
Studi recenti hanno dimostrato che un eccesso di soft drinks può costituire il via libera della sindrome metabolica, di quell’insieme di condizioni, vale a dire, dell’organismo che includono alti livelli di trigliceridi, glicemia, colesterolo, pressione e indice di massa corporea (BMI), tutti elementi, tra l’altro, che conducono all’insorgere del diabete.
Gli uomini con sindrome metabolica, come riporta la ricerca pubblicata nel 2015 sul Journal of Sexual Medicine, hanno maggiori probabilità (> 2.6) di deficit erettile. E ancora maggiore secondo altri e precedenti studi, è la percentuale (quasi quattro volte in più) per gli uomini diabetici. Potrà lo spauracchio di una temuta disfunzione sessuale indurre gli uomini a maggiore attenzione per la propria salute? Certamente sì: piccoli controlli (ematici, peso, pressione) non devono costituire un sacrificio eccessivo in considerazione del “prezzo” che la disattenzione può far pagare.