Infertilità e alimentazione (prima parte)

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Infertilità e alimentazione: un’associazione importante, ma ancora sottovalutata.

Cos’è l’infertilità?
Sterilità e infertilità, spesso utilizzati in maniera impropria, sono due concetti differenti.
La sterilità è una condizione clinica di assoluta mancanza della capacità riproduttiva sia nella donna sia nell’uomo.
L’infertilità è quella condizione clinica psicofisica e sociale che in maniera più o meno grave altera la capacità riproduttiva del maschio, della donna o di entrambi i componenti della coppia, ma non esclude la possibilità di procreare, ovvero condizione dove esiste la possibilità di procreare con gameti omologhi (migliorati dalla terapia medica o prelevati mediante tecniche chirurgiche di recupero spermatozoi e/o ovociti).

Qual è il ruolo dell’alimentazione nell’infertilità?
L’alimentazione ha un ruolo importante nella salute sessuale e nella capacità riproduttiva, in quanto l’apporto di vitamine, fitonutrienti, acidi grassi insaturi, prebiotici, probiotici e psicobiotici con gli alimenti crea il substrato per una buona fertilità.
Attualmente si ritiene che circa il 20% delle coppie non riesce ad avere una gravidanza dopo 1/2 anni di rapporti sessuali mirati non protetti. Negli ultimi anni si è dato il giusto peso al fattore maschile: all’interno della coppia, il maschio partecipa per circa il 20% come fattore puro e per il 30% in associazione a quello femminile.

Infertilità maschile e alimentazione
Le cause dell’infertilità maschile sono molteplici: varicocele, infezioni, genetiche, chirurgiche, ormonali, alimentari comportamentali, non note.
Studi sul liquido seminale di maschi ipofertili hanno evidenziato che la qualità del seme è influenzata da un fattore comune in tutte le patogenesi: la produzione di radicali liberi ad azione ossidante (ROS- reacting oxiygen species).
I radicali liberi sono molecole molto reattive ed instabili prodotte dal metabolismo dell’ossigeno: quando in eccesso, innescano reazioni chimiche danneggiando le membrane cellulari e il DNA degli spermatozoi. Per tale motivo qualsiasi noxa patogena come lo stress psicofisico, i disordini alimentari e l’inquinamento ambientale, fattori socio-economici e patologie specifiche dell’apparto riproduttivo sono causa di produzione eccessiva di ROS. Quindi tutto ciò che riduce o impedisce la produzione dei ROS, migliora la capacità riproduttiva come ad esempio una alimentazione sana.

Ruolo positivo dell’alimentazione a base di :
– pesce crostacei e molluschi, che grazie al loro contenuto di acidi grassi insaturi, in particolare modo omega 3, possono migliorare la qualità dello sperma
– verdure, vegetali e cereali integrali ricchi di vitamine, minerali e fitonutrienti ad azione antiossidante come zinco, selenio, vitamina C, vitamina E, vitamina B6, arginina, coenzima Q10 e acido folio
– cibi ricchi di fibre che legano gli estrogeni plasmatici riducendone la concentrazione, fattore importante per una normale fertilità

Ruolo negativo dell’alimentazione a base di:
– soia e derivati, spesso indicati come un potenziale problema per la fertilità maschile per la rilevante presenza di fitoestrogeni. I fitoestrogeni sono sostanze che teoricamente potrebbero interferire con l’azione degli ormoni maschili. In realtà sono scarsi i lavori sul tema e i pochi studi non hanno mostrato correlazione tra un elevato consumo di soia e la qualità del seme
– carni lavorate e carne rossa, alimenti ricchi di grassi saturi e di grassi trans naturali a impatto negativo sulla salute maschile per la possibile riduzione dei livelli di testosterone e riduzione della spermatogenesi
– latte manipolato, per la presenza di estrogeni da alimentazione impropria degli animali da latte
– un elevato consumo di patate, di dolci e di bevande dolcificate, tutti fattori che favoriscono l’aumento di peso, l’aumento dell’infiammazione e dello stress ossidativo, fattori fortemente negativi per la qualità del seme e che aprono un altro grosso capitolo legato alla alimentazione e sessualità ovvero la Sindrome metabolica.

Scritto da:
Dott.ssa Assunta Ascione
Medico Chirurgo
Specialista in Urologia
Dirigente medico presso ASST Ospedale Niguarda Milano
Consulente in sessuologia Esperto in educazione sessuale
Esperto nell’approccio Sessuologico-alimentare
Docente corsi Sessuologia Alimentare

 

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