Bere acqua e limone al mattino è veramente un toccasana?

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Bere acqua e limone al mattino è veramente un toccasana?

Negli ultimi anni è sempre piú comune imbattersi in articoli di giornale, video sui social e trasmissioni televisive che esaltano le presunte proprietà miracolose, associate all’assunzione di acqua e limone al mattino, rigorosamente a digiuno. Secondo tali fonti, le proprietà sarebbero molteplici, ma prima fra tutte quella di riuscire ad alcalinizzare l’organismo, meccanismo essenziale per poter, a cascata, ottenere le altre… a seguire le principali:

  1. Combattere patologie tumorali
  2. Depurare il corpo dalle tossine
  3. Combattere l’infiammazione dell’organismo
  4. Migliorare il metabolismo
  5. Contribuire al dimagrimento

Per capire quanto ci sia di oggettivamente vero in queste affermazioni, è utile partire dalle origini di questa abitudine.

LE ORIGINI
Corre l’anno 2011 e il “Dottor” Robert O. Young (le virgolette sono d’obbligo), pubblica il suo primo libro dal titolo: “Il Miracolo del pH alcalino”, tomo di 455 pagine che riporta nella sua descrizione frasi molto ambiziose come la seguente:“Raggiungete il giusto equilibrio nutrendo il vostro corpo con determinati cibi capaci di creare un ambiente alcalino e dite addio alla scarsa energia, alla cattiva digestione, ai chili in eccesso, a dolori e sofferenze, e alle malattie.”
Quest’opera di marketing aggressivo, che di scientifico non ha assolutamente nulla, illustra come determinati alimenti, come proprio il limone, utilizzati a scopo curativo nell’antichità, possano combattere le principali patologie, come tumori e perfino l’AIDS, attraverso meccanismi molto fantasiosi.
Diversi anni e milioni di copie vendute dopo, gli strampalati precetti sciorinati da Young, confondendosi con la letteratura scientifica, sono misteriosamente divenuti per molti dogmi incontrovertibili.
Non è raro infatti, al giorno d’oggi, sentirli addirittura utilizzare come valida argomentazione da veri e propri professionisti sanitari, probabilmente convinti di citare fonti attendibili.
Prima di addentrarsi nella spiegazione del perchè certe argomentazioni siano del tutto prive di fondamento, è doveroso riportare un fatto di cronaca:
Nel Gennaio 2014, Robert Young è stato arrestato per truffa, esercizio abusivo della professione medica e altri 16 capi di imputazione, relativi ai danni arrecati a persone che, disperate, si sono purtroppo affidate alle sue cure, peggiorando in maniera significativa il loro quadro clinico.

ACQUA E LIMONE

Tornando al focus del discorso, proviamo a capire perchè i benefici di questa pratica siano esclusivamente frutto della fervida immaginazione di un autore di fantascienza.
Come accennato in precedenza, tutti i benefici ottenibili dall’assunzione di acqua e limone sarebbero ascrivibili essenzialmente alla capacità di tale bevanda di alcalinizzare l’organismo.
Ma è davvero biochimicamente possibile ottenere questo effetto?
Per rispondere dobbiamo scomodare la Biochimica e il concetto di pH. Il pH è un particolare calcolo matematico, ossia
– Log in base 10 degli ioni H+
Ma immaginando che i lettori di questo articolo non vogliano tornare sui banchi di scuola, proverò a semplificare il tutto.
Il pH non è altro che una scala numerata adimensionale (senza unità di misura) che parte da zero e arriva a 14.
In tale scala, tutte le sostanze che hanno punteggi compresi tra 0 – 6,9 vengono considerate Acide, quelle con valori compresi nell’intervallo 7,1 – 14 prendono il nome di Basiche, mentre quelle pari a 7,0 si chiamano Neutre.
Un sinonimo di Basico, che sarà sicuramente piú familiare, è proprio: “Alcalino”…
…Perciò una sostanza alcalinizzante, è semplicemente un elemento in grado di alzare il pH di una sostanza Acida.
In una provetta chimica questo effetto è ottenibile facilmente, ma quando parliamo di un corpo umano la situazione diventa molto piú complessa.
Infatti il nostro organismo possiede un fine sistema di autoregolazione, fondamentale per mantenere stabili le condizioni interne al variare di quelle esterne, come temperatura, glicemia ecc.
Questo meccanismo prende il nome di Omeostasi, fusione delle parole greche òmoios, “simile”, e stasis “posizione”, e quando viene turbato, le conseguenze sono molto gravi, perfino mortali.
Non sarà una sorpresa scoprire che anche il pH viene mantenuto stabile dalla funzione omeostatica, precisamente ad un valore lievemente alcalino, ossia 7,4.
Qualsiasi variazione anche minima, di questo valore, causata ad esempio da patologie, può portare a condizioni molto severe.
È il caso dell’acidosi metabolica, condizione molto grave in cui il pH scende a valori inferiori a 7,35, scatenata ad esempio dalla chetoacidosi (frequente complicanza del diabete mellito di tipo 1 non correttamente gestito).
In conclusione
Quindi se una variazione cosi blanda di pH può generare condizioni patologiche così gravi, è facilmente intuibile che non sia assolutamente plausibilie pensare che l’ingestione di un alimento o di una bevanda, possano comportare una variazione significativa del nostro pH.
Quindi no, l’assunzione di acqua e limone al mattino, e piú in generale la dieta alcalinizzante, non sono un toccasana per la salute, perchè non interferiscono con la variazione del pH e di conseguenza non possono essere in grado di svolgere tutti quegli effetti benefici presentati a inizio articolo.
Inoltre, è emerso come l’acido citrico del limone possa in molti casi danneggiare lo smalto dei denti ed esacerbare gli effetti di una gastrite. Perciò se il suo aroma dovesse particolarmente essere gradito, è possibile continuare con questa abitudine, evitandola però se si soffre di problematiche gastriche e magari utilizzando una cannuccia, ed essendo ben consapevoli che piú di fornirci idratazione e un fresco aroma non farà.
Trattasi infatti purtroppo, dell’ennesima bufala in ambito nutrizionale che nonostante sia già stata ampiamente smentita dalla comunità scientifica, continua ad essere chiamata in causa di tanto in tanto, da evidentemente sbadati professionisti o sedicenti tali.
In conclusione diffidiamo di protocolli miracolosi e ricordiamo che per prevenire le patologie i “segreti” sono sempre gli stessi, stile di vita attivo e profilo nutrizionale personalizzato a stampo mediterraneo. Perciò nessun miracolo, ma soprattutto NESSUN DIVIETO, SOLO BUON SENSO.

 

Bibliografia

Scritto da: Dario Cuffari

Il dott. Dario Cuffari è biologo nutrizionista e tecnologo alimentare.
Nasce a Milano nel 1990 e, spinto dalla sua passione nei confronti delle scienze e in particolare della Nutrizione, si laurea nel 2019 in Scienze e Tecnologie Alimentari presso l’Università Degli Studi Di Milano. Subito dopo, consegue la laurea magistrale in Nutrizione Umana presso l’Università San Raffaele di Roma, superando in breve l’esame di stato come Biologo.
Pratica in diversi studi nella zona di Milano e hinterland come Biologo Nutrizionista, seguendo principalmente pazienti clinici.

Contatti:
dott.dario.cuffari@gmail.com        whatsapp: 351 555 2493

 

 

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