Cistite ed alimentazione
La cistite è un problema molto diffuso soprattutto tra le donne, ma pochi sanno che l’alimentazione svolge un ruolo importante in questo tipo di disturbo.
Vediamo nel dettaglio.
Con il termine cistite si descrive uno stato infiammatorio della mucosa del tratto urinario basso, determinato da agenti patogeni e/o scatenata proprio da cattive abitudini alimentari e comportamentali.
La vescica è un organo impari e mediano situato nel bacino (più semplicemente un organo muscolare singolo e cavo) ed ha la funzione di raccogliere l’urina, come un serbatoio, ed espellerla mediante meccanismi complessi.
La maggiore incidenza della cistite nelle donne rispetto agli uomini
Come dicevamo, la cistite è più diffusa nelle donne rispetto agli uomini.
Fattori favorenti nelle donne sono: l’uretra breve, l’irregolarità dell’alvo, l’età (menopausa), la presenza di un prolasso, l’uso di anticoncezionali, i rapporti sessuali.
Nell’uomo i fattori predisponenti sono l’ipertrofia prostatica, le prostatiti, le uretriti , le balanopostiti (infezioni del prepuzio e glande molto spesso spia di alterato metabolismo glicemico).
In entrambi i sessi può incidere la concomitanza di molteplici fattori, come le malattie metaboliche (es. il diabete), la calcolosi, la presenza di diverticoli sia essi vescicali che intestinali e ancora disturbi dello svuotamento vescicale.
Un cenno a parte merita la cistite in gravidanza, dovuta sia all’aumento in circolo del progesterone sia all’ingrossamento dell’utero gravidico con conseguente stasi urinaria (per la dilatazione e compressione della via escretrice). A ciò può aggiungersi una stipsi cronica e l’insorgenza del diabete gravidico.
Sia negli uomini sia nelle donne, un ruolo fondamentale riveste l’alimentazione.
Sintomi
La sintomatologia è data da uno o più sintomi quali un dolore sovrapubico, bruciore e dolore minzionale, aumento della frequenza della minzione con emissione di scarsa quantità di urine a volte torbide e maleodoranti, la presenza o meno di sangue e che si può manifestare come macroematuria (sangue evidente ad occhio nudo) oppure come microematuria (valorizzato soltanto in laboratorio).
A volte può subentrare la febbre qualora venga interessata la via urinaria superiore ovvero la pelvi renale e/o il parenchima renale.
Classificazione e diagnosi
Le cistiti, nella pratica clinica sono classificate come acute o croniche, complicate (se interessano anche la via urinaria superiore) e non complicate (se, invece, si limitano alla vescica).
Gli agenti patogeni responsabili della cistite sono batteri e miceti più raramente virus .
I germi più frequenti sono quelli che vivono nel colon ove costituiscono la normale flora intestinale, di questi più frequente è l’ Escherichia Coli (https://www.sessuologialimentare.it/notizie/microbioma-attivita-sessuale-e-riproduttiva/
I germi che cambiano habitat e passano nella via urinaria (per cause varie come ad esempio un alvo diarroico o stitico) diventando virulenti.
La diagnosi, oltre che chiaramente sui segni/sintomi clinici sopra menzionati, si basa e si completa mediante:
– l’ esame microscopico delle urine, che rileva la presenza di globuli bianchi, globuli rossi e di batteri
– l’esame colturale che tipizza il germe. quantizza le colonie batteriche e mediante l’antibiogramma saggia gli antibiotici a cui il germe è più sensibile
– l’ecografia dell’apparato urinario utile per escludere cause favorenti come calcolosi, diverticoli etc.
Terapia
La terapia consiste:
– nella somministrazione di antibiotici: questa deve essere sempre ben valutata, in quanto non sempre la presenza di batteri richiede l’uso di antibiotici i quali possono creare resistenze e rendere più virulenti gli agenti patogeni
– nella idratazione costante (poco e spesso almeno due litri di acqua distribuiti durante la giornata)
– nell’assunzione di fermenti lattici per il ripristino della flora saprofita intestinale
– nell’uso di integratori a base di mannosio, di prodotti rossi , zinco, una ursina, lactobacilli etc…
Cistite e comportamento alimentare
Un ruolo rilevante nell’insorgenza dei disturbi del basso tratto urinario, spetta alle cattive abitudini comportamentali-alimentari, come ad esempio:
– una scarsa idratazione diminuisce il volume urinario, aumenta la quantità di soluti irritativi e permette una maggiore moltiplicazione di germi
– l’abuso di carboidrati (pazienti diabetici), spezie ,piccante e alcool che aumentano l’adesività batterica scatenando una infezione.
– l’uso non controllato di anabolizzanti ed ormoni
Importante, nello stile di vita, avere una corretta igiene intima, una regolare attività fisica, una corretta alimentazione bevande alcoliche e gasate
Consigli in caso di sintomatologia cistitica:
– assumere antibiotici, ma solo sotto diretto controllo medico
– idratazione abbondante (1 bicchiere d’acqua ogni due ore, bere poco e spesso, favorire lo svuotamento vescicale soprattutto prima e dopo un rapporto sessuale.
– osservare un corretto regime alimentare, prediligere cibi acidificanti e ricchi in fibra, che proteggono la mucosa vescicale diminuendo l’adesività batterica, evitare spezie, piccanti insaccati, zuccheri, grassi saturi e bevande alcoliche e gasate, preferire cottura dei cibi a vapore o a pressione o su piastra
– regolarizzare l’alvo sia esso stitico che diarroico mediante assunzione di alimenti che ripristinano la flora intestinale (yogurt)
Superfluo appare raccomandare di rivolgersi al proprio medico e su sua indicazione se necessario allo specialista.
Scritto da:
Dott.ssa Assunta Ascione
Medico Chirurgo
Specialista in Urologia
Dirigente medico presso ASST Ospedale Niguarda Milano
Consulente in sessuologia Esperto in educazione sessuale
Esperto nell’approccio Sessuologico-alimentare
Docente corsi Sessuologia Alimentare
Comments 7
Grazie, interessante ed esaustivo
Articolo di buona fattura piacevole alla lettura, esaustivo ed interessante
Molto chiaro ed esaustivo ….fortunatamente non ne soffro, ma sento amiche che ne soffrono ed è molto fastidioso mi dicono . Brava dottoressa complimenti scritto molto bene
Ho sofferto di cistite in passato e se avessi letto questo articolo allora avrei affrontato molto meglio. Ci sono tutte le informazioni utili da quanto bere a cosa è meglio mangiare.
Grazie.
Molto utile!
Chiaro interessante ed efficace ! Grazie
Complimenti Dott.ssa Assunta Ascione, bellissimo Articolo.